In fior di conio e proof, con le 2 euro o nuovi design, le divisionali dei due paesi sono specchio del mercato e della diffusione del collezionismo
di Roberto Ganganelli | Italia e Francia, due paesi pilastro dell’Eurozona e del collezionismo di euro monete; due paesi paragonabili per popolazione – 60 milioni circa nello Stivale, 64 circa Oltralpe – e per diffusione della numismatica come forma di passione.
Due paesi, tuttavia, nei quali la produzione di novità numismatiche segue linee piuttosto diverse, per quanto il Poligrafico e zecca dello Stato italiano, in questi ultimi anni, abbia aumentato numero e tematiche delle emissioni mentre, da molto tempo, la Monnaie de Paris si distingue per un’ampiezza – talvolta eccessiva – dell’offerta.
Se da noi, infatti, assistiamo ad esempio alla “replica” di una stessa commemorativa con inserti di colori differenti (vedi le prossime emissioni per le figurine Panini), oppure alla doppia edizione argento/oro di un medesimo soggetto, in Francia vengono coniate – di una stessa commemorativa – tante versioni che vanno da quella in lega vile a varie edizioni in argento, fino a edizioni in oro che in certi casi raggiungono “pesi massimi”, con tirature di pochi esemplari e prezzi da capogiro.
Mercato delle euro noviità: due realtà diverse ma vicine
Non è da queste monete, tuttavia, che può scaturire un confronto numismatico attendibile fra i due paesi quanto, a nostro parere, dalle serie divisionali che rappresentano la base di ogni collezione di euro monete e che – con l’aggiunta o meno di un esemplare “speciale” – contengono le otto monete standard di circolazione.
Serie che, va aggiunto, con l’inflazione e la perdita di potere d’acquisto delle monetine di taglio più basso, rappresentano anche l’unico modo per mettere in collezione i pezzi da 1 e 2 centesimi di euro, i tanto vituperati “ramini” ormai spariti dalla circolazione o accettati con riluttanza dagli esercizi commerciali.
I dati della Francia: 26.500 serie fior di conio e 12.022 proof
Ebbene, dati alla mano quest’anno la Repubblica Francese rende disponibili 25.000 serie divisionali otto valori in fior di conio al prezzo di 37 euro ciascuna; a queste si aggiungono 1500 blister speciali con grafiche dedicate rispettivamente al Piccolo principe, a Molière e ai 20 anni dell’euro.
Servono 75 euro, invece, per le divisionali francesi otto valori in finitura BE, ossia proof, disponibili in 10.000 cofanetti; a questi si aggiunge la serie proof con moneta in argento celebrativa dei vent’anni dell’euro tirata in 2022 cofanetti e proposta a 130 euro. Per completezza, si aggiunga che quest’anno le monete di Francia hanno visto il debutto del nuovo design delle bimetalliche da 1 e 2 euro.
Le divisionali 2002 d’Italia: 18.000 fior di conio e 2500 proof
Per quanto riguarda l’Italia, IPZS ha messo sul mercato già in febbraio la divisionale fior di conio otto valori, venduta a 20 euro alla fonte e con un contingente di 10.000 blister; a questa si aggiunge la serie con la 5 euro in argento per l’Autodromo di Monza, disponibile in 8000 confezioni a 50 euro di emissione.
A novembre, infine, è in calendario la serie annuale proof, impreziosita dalle monete bimetalliche per Falcone e Borsellino e per il 170° della Polizia, prevista in 2500 cofanetti e che sarà emessa al prezzo di 80 euro.
Considerando il fatto che le due zecche d’Italia e di Francia sono entrambe realtà industriali ben attente all’assorbimento dei rispettivi prodotti, appare non così marcata la differenza nelle tirature, almeno nel fior di conio: 25.000 serie base per la Francia contro le 18.000 italiane. Più evidente la differenza per le divisionali proof: 10.000 serie contro 2500. Ma va tenuto conto che i “cugini”, quest’anno, offrono le rinnovate monete da 1 e 2 euro.
Il collezionismo di euro, una risorsa per tutta la numismatica
Questo riflette un bacino collezionistico di euro novità che, nel nostro paese, è vivo e paragonabile a quello d’Oltralpe, ma che in ogni caso andrebbe sostenuto e ampliato con iniziative ulteriori perché l’approccio alle euro monete, al di là degli acquisti occasionali o emozionali (si pensi alle monete Nutella) rappresenta la porta principale dalla quale far entrare nuovi, potenziali appassionati alla numismatica.
Di positivo, per quanto riguarda le divisionali tricolori 2022, oltre ai prezzi di emissione più contenuti rispetto alla Francia c’è l’azzeccata scelta dell’inserimento delle bimetalliche celebrative destinate alla circolazione nel cofanetto proof (monete, peraltro, reperibili anche singolarmente) ma manca, e questo è un peccato, la versione fondo specchio dei 2 euro Ersasmus che avrebbe reso la serie davvero completa, ossia formata da tutti e soli i coni che hanno potere liberatorio nell’intera Eurozona.