Dopo tigre e orso polare una nuova coniazione a colori e con fluorescenza dedicata al giaguaro, una delle tante specie animali a rischio di estinzione
a cura della redazione | È arrivata finalmente, disponibile dal 30 agosto scorso sul sito del Poligrafico e zecca dello Stato italiano (clicca qui) e sul mercato secondario, la terza e attesissima moneta da 5 euro della serie Mondo sostenibile – Animali in via d’estinzione che l’Italia ha inaugurato nel 2020 con la tigre (leggi qui) e proseguito con successo nel 2021 con l’orso polare (leggi qui).
Sono 10.000, quest’anno, le monete in bronzital firmate dalla bravissima Silvia Petrassi e che, con diametro di mm 26,95 e peso di 9,30 grammi, celebrano il giaguaro, unica specie del Genere Panthera ad abitare il territorio americano.
A prima vista il giaguaro può essere confuso con il leopardo, che tuttavia ha un mantello con macchie più fitte e regolari. Le macchie per i giaguari sono una sorta di “impronte digitali”, ogni esemplare è diverso dall’altro.
Un giaguaro adulto può raggiungere 2,5 m di lunghezza e un peso fino a 120 kg. Questo elegante animale è diffuso in America centrale e in parte dell’America meridionale, dove si può trovare in una grande varietà di habitat boschivi, tra cui foreste umide tropicali, foreste a galleria lungo fiumi e torrenti, paludi di mangrovie e foreste umide pedemontane.
Abili predatori, la forza del loro morso è maggiore di quella di tutti gli altri grandi felini, i canini sono in grado di penetrare anche i gusci delle tartarughe e la pelle dei coccodrilli. E al contrario di altri felini i giaguari non evitano l’acqua, anzi, sono ottimi nuotatori.
Tra gli anni ’60 e ’70 circa 18.000 giaguari venivano uccisi ogni anno per via della loro pelliccia o come trofeo. La situazione è migliorata grazie a convenzioni internazionali di protezione, tuttavia felino è ancora in pericolo. Ne restano 170.000 esemplari (dei quali oltre 86.000 in Brasile) e il suo habitat si sta riducendo velocemente.
Al giaguaro viene dedicata dunque, dall’Italia, questa bella 5 euro con applicazioni di colore – un vero e proprio inserto “pittorico” sul metallo a finitura proof – e con elementi fluorescenti al buio: caratteristiche che hanno sancito, finora, il grande successo di queste monete che IPZS commercializza in capsula a 37 euro ciascuna. Il contenitore per l’intera serie, invece, è acquistabile a parte.
Sul dritto della moneta da 5 euro, il cui soggetto è comune a tutta la serie, fa bella mostra di sé una composizione a colori di alcune specie animali rappresentative della fauna terrestre che convivono in armonia con l’ambiente.
In alto e a destra, spezzata, l’iscrizione REPUBBLICA ITALIANA; in esergo, il nome dell’autore PETRASSI. Il nome del paese emittente è smaltato in verde intenso.