Bilancio di un anno di apertura del MFM Museo del francobollo e della moneta fra mostre, eventi e progetti di divulgazione e valorizzazione del patrimonio
di Antonio Castellani | Apriva al pubblico poco più di un anno fa, l’8 luglio 2021, il MFM Museo del francobollo e della moneta della Repubblica di San Marino (leggi qui l’articolo).
Una struttura completamente nuova, collocata in pieno centro a San Marino Città, e il cui progetto museale è stato curato da Roberto Ganganelli in team con il personale degli Istituti culturali del Titano e con l’architetto Mirco Semprini.
Settecento metri quadrati di percorso espositivo su due piani, un contenitore moderno e coinvolgente e nel quale la moneta e il francobollo, segni istituzionali fondamentali per ogni nazione, vengono riscoperti nella loro storia in quella che è la repubblica più antica del mondo.
C’è molto di più, tuttavia, nel MFM: i visitatori possono infatti ammirare le medaglie ufficiali emesse dalla Repubblica di San Marino da inizio XIX secolo in poi, gli antichi sigilli delle istituzioni statali, bozzetti e modelli per opere filateliche e numismatiche, cimeli come le rocce lunari donate al Titano nel 1969 e oggetti appartenuti a Giuseppe Garibaldi.
Il MFM, un museo dinamico e dai tanti livelli di lettura
“Un museo dinamico” è stato definito, fin dalla sua presentazione, il MFM Museo del francobollo e della moneta e, in effetti, in questo primo anno di apertura al pubblico la struttura ha proposto già varie esposizioni temporanee, sia filateliche che numismatiche, organizzate in sinergia con istituzioni sammarinesi e con realtà italiane.
Dalla mostra dedicata al centenario della presenza dei Carabinieri italiani sul Titano a quella per i venticinque anni dal restauro del Palazzo Pubblico, dall’esposizione focalizzata – in occasione della Giornata della memoria 2022 – sul denaro dell’Olocausto all’attuale percorso dedicato a medaglie e cimeli degli Alpini, senza contare la rassegna delle produzioni medaglistiche di Emilio Greco, il MFM ha integrato in questi mesi la sua offerta espositiva permanente con contenuti di costante qualità.
All’insegna della sinergia fra istituzioni culturali
Proiettandosi, inoltre, all’esterno della sede di Piazzetta Garibaldi 5, il team del museo sammarinese dedicato a tondelli e dentelli ha curato la sezione numismatica e medaglistica della mostra Napoleone, la Repubblica, le Repubbliche tuttora in corso presso la Pinacoteca San Francesco e altre iniziative sono in programma per i prossimi mesi.
Tra queste, spicca un progetto di tutela del patrimonio numismatico e filatelico con la concentrazione, presso i depositi del MFM – in condizioni ambientali e logistiche adeguate – di modelli e bozzetti per monete, medaglie e francobolli, collezioni storiche come la donazione Gorni Janer di medaglie risorgimentali e quella di coni e punzoni fino a poco tempo fa conservata in Archivio di Stato. Senza dimenticare la celebrazione dei cinquant’anni della monetazione moderna del Titano che, per l’appunto nel 1972, veniva inaugurata dalla prima serie divisionale in lire.
Un museo come laboratorio di ricerca e “biglietto da visita”
L’allestimento e il primo anno di apertura del MFM, come del resto dovrebbe essere per ogni museo, sono stati occasione di un percorso di ricerca e approfondimento sui materiali che ha portato a scoperte intriganti, da quella dei coni delle 5 lire Thermignon del 1867 (rimaste allo stato di progetto, leggi qui) alla scoperta di un’insospettata “parentela numismatica” fra esperimenti numismatici del Regno d’Italia e della Repubblica del Titano (leggi qui la storia del “popolano”).
In questo primo anno di apertura, il MFM Museo del francobollo e della moneta è diventato anche un “biglietto da visita” per la Repubblica, dal momento che la visita al suo percorso è stata inserita nel programma delle visite ufficiali di personaggi come la premier britannica Theresa May e l’ambasciatore di Israele Dror Eydar (leggi qui).
Un contenitore per la divulgazione di filatelia e numismatica
Non sono tuttavia questi gli obiettivi più importanti che, a nostro parere, ha raggiunto questo ancor giovane museo dedicato a monete e francobolli. Il risultato più significativo è dato dal fatto che in dodici mesi di apertura al pubblico, nonostante i mesi di “bassa stagione” a livello turistico e le parziali limitazioni dovute al covid in alcuni periodi, sono stati oltre 15.000 i visitatori che hanno varcato la soglia del MFM.
Migliaia di persone provenienti da tutto il mondo e che, per buona parte, poco o nulla sapevano di francobolli e cartoline postali, di monete e medaglie e che, dopo aver potuto fruire di un museo moderno e coinvolgente, ora conoscono la numismatica e la filatelia e, attraverso di esse, la storia di una piccola, affascinante nazione come San Marino.
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