La raccolta di monete sel Sacro eremo toscano appartenuta allo studioso Girolamo Mancini studiata in modo organico ed esposta al pubblico

 

a cura della redazione | Nell’ambito della rassegna della Biblioteca della Città di Cortona e dell’Accademia Etrusca, sabato 30 aprile è stato presentato il nuovo libro La raccolta numismatica di Girolamo Mancini: dalla Cortona etrusca all’Italia risorgimentale alla presenza dell’autore, Andrea Gariboldi, e di padre Claudio Ubaldo Cortoni, bibliotecario del Sacro eremo di Camaldoli.

La locandina dell'evento di presentazione del volume di Andrea Gariboldi dedicato alla collezione Girolamo Mancini, un patrimonio finalmente riscoperto
La locandina dell’evento di presentazione del volume di Andrea Gariboldi dedicato alla collezione Girolamo Mancini, un patrimonio finalmente riscoperto

Il libro illustra la raccolta numismatica di Girolamo Mancini (1832–1924), lucumone e celebre bibliotecario dell’Accademia Etrusca di Cortona. La sua collezione di monete e medaglie conta 477 pezzi e copre un arco temporale che spazia dalla Cortona etrusca all’Italia risorgimentale, concentrandosi, per la parte più antica, sul territorio cortonese, e aprendosi, per la parte moderna, alla monetazione degli Stati italiani preunitari.

Una collezione che comprende le prime rare monete etrusche della serie della ruota, tipari per sigilli e anche una pregevole placchetta in bronzo opera dell’artista rinascimentale Giovanni Bernardi da Castel Bolognese.

Oltre al catalogo numismatico, l’autore tratta e contestualizza alcune particolari emissioni monetali etrusche, attraverso una ricerca condotta sulle fonti d’archivio dell’Accademia Etrusca di Cortona.

La collezione Girolamo Mancini si conserva oggi nel nuovo monetiere collocato nello studiolo della Biblioteca del Sacro eremo di Camaldoli, in provincia di Arezzo, fatto realizzare appositamente nell’ambito del progetto di catalogazione e valorizzazione della raccolta, conclusosi con la pubblicazione del libro di Gariboldi.

Una parte dei tipari per antichi sigilli della collezione Girolamo Mancini conservati, assieme alle monete, nella biblioteca del Sacro eremo di Camaldoli
Una parte dei tipari per antichi sigilli della collezione Girolamo Mancini conservati, assieme alle monete, nella biblioteca del Sacro eremo di Camaldoli

Andrea Gariboldi, laureato in Lettere e filosofia con tesi in Numismatica e specializzato in Archeologia presso l’Università degli Studi di Milano, è ricercatore in Numismatica presso l’Università degli Studi di Trieste. Si occupa principalmente di numismatica classica e orientale, di economia antica e storia del collezionismo.

Tra le sue pubblicazioni: Il ripostiglio di Montecalvo (Pavia) 1923. Antoniniani di Gallieno e Claudio II Gotico, Milano 2001; Il regno di Xusraw dall’anima immortale. Riforme economiche e rivolte sociali nell’Iran sasanide del VI secolo, Milano 2009; Sasanian Coinage and History. The Civic Numismatic Collection of Milan, Costa Mesa California 2010; Sylloge Nummorum Sasanidarum Tajikistan. Sasanian Coins and their Imitations from Sogdiana and Tocharistan, Vienna 2017.

Il Sacro eremo di Camaldoli, in provincia di Arezzo, rappresenta un complesso storico e monumentale di grande fascino, visitato ogni anno da migliaia di pellegrini
Il Sacro eremo di Camaldoli, in provincia di Arezzo, rappresenta un complesso storico e monumentale di grande fascino, visitato ogni anno da migliaia di pellegrini

Camaldoli, culla dell’omonima comunità monastica fondata da san Romualdo, è nota ai numismatici anche per l’appartenenza di papa Gregorio XVIa questo ordine: per saperne di più sulle sue monete potete leggere qui un approfondimento.