Più di 900 lotti saranno esitati il 10 e 11 maggio nell’asta Varesi 79 e, tra essi, spiccano una selezione di Vittorio Emanuele III in alta conservazione, rarità delle zecche italiane medievali e una raccolta di monete veneziane
informazione pubblicitaria | La splendida cornice di Villa Botta Adorno, in Piazza della Libertà a Torre d’Isola (Pavia) tornerà ad ospitare il 10 maggio un incanto numismatico di alto livello, la vendita Varesi 79 che, con 933 lotti, promette di catturare l’attenzione dei collezionisti di monete e medaglie italiani e non solo.
L’asta si svolgerà in tre sessioni: la prima, martedì 10 maggio dalle ore 12.00, vedrà all’incanto i lotti dal numero 1 al numero 113; lo stesso giorno dalle 14.00 saranno battuti i lotti dal 114 al 733 mentre i lotti dal 734 al 933 saranno esitati esclusivamente live internet mercoledì 11 maggio dalle ore 11.00.
Per il catalogo online e per sottoporre le vostre offerte è sufficiente cliccare questo link. Per quanti volessero, invece, partecipare anche in sala all’asta Varesi 79 ricordiamo che, a causa del protocollo Covid-19, gli accessi in sala d’asta sono contingentati e permessi unicamente ai possessori di green pass. È pertanto obbligatoria la prenotazione preventiva al nostro numero 0382 570685 o alla email info@varesi.it entro e non oltre la mezzanotte del 7 maggio.
Monete di zecche italiane e possedimenti
Questa sezione è senza dubbio la più estesa del catalogo Varesi 79 e, procedendo in ordine alfabetico, ecco per voi tutto l’arcaico fascino del denaro beneventano per Grimoaldo III principe (788-806), grado di rarità R4, offerto in Spl da 3000 euro al lotto 24. Al lotto 45, invece, è a nome di Giovanni Bentivoglio (1494-1509) e coniato a Bologna un quarto in argento R3, magnificamente bulinato da Francesco Francia: qSpl, merita 8000 euro di base.
Dalla zecca di Brescia, a nome di Federico I (1186-1311) arriva un grosso R5, al lotto 58, con doppia croce e legenda BRISIA che, Spl, merita 6000 euro di base mentre ne servono almeno 12.000 per l’eccezionale augustale in copertina che, qSpl/Fdc, è offerto al lotto 71.
È il secondo esemplare censito, invece, quello del suggestivo grosso da sei denari imperiali per Como a nome di Federico II (XII-XIV secolo) offerto al lotto 80: Spl, R5, con busto coronato e aquila, merita almeno 10.000 euro per passare di mano.
Lasciando ai lettori il piacere di ammirare – ad esempio – le belle monete genovesi offerte in asta Varesi 79, vi presentiamo due monete, lotti 154 e 155, di rarissima apparizione sul mercato: si tratta del testone e del mezzo testone ossidionali a nome del Medeghino, Giangiacomo de’ Medici (1531-1532): entrambe R5 e dal prestigioso pedigree, in buon Bb e Spl hanno basi, rispettivamente, di 7500 e 5000 euro.
Segue un interessante selezione di monete di altre officine monetarie – tutte da ammirare le monete per Milano – mentre, per la piccola zecca di Musso, sul Lago maggiore, riecco il Medeghino con un fenomenale grosso la cui storia potete leggere cliccando qui.
Seguono importanti monete di Napoli mentre per la zecca borbonica di Palermo, al lotto 276, segnaliamo una doppia oncia del 1752, sigle A OA, per Carlo di Borbone (1734-1759): nota in pochi esemplari e in Spl, è offerta da 10.000 euro. Un altro Borbone, Ferdinando duca di Parma (1765-1802) campeggia invece sul ducato del 1786 al lotto 283: qFdc, introvabile in questo stato, si merita 8000 euro di base.
Per la zecca di Roma sono numerose le monete in asta, a iniziare da esemplari di antiquiores e senatoriali mentre, venendo al Rinascimmento, al lotto 326 possiamo ammirare un doppio fiorino di camera per Giulio II (1503-1513) di finissimo stile, R3 e Spl, a 12.000 euro di base. Al lotto 348, invece, per Innocenzo XIII (1721-1724) quello che è forse il più bell’esemplare esistente di mezza piastra al tipo dei mietitori e con motto CVM EXVLTATIPNE: Fdc, è stimata da 4000 euro.
Concludiamo questa parte della nostra anteprima con un quarto di carlino per Sulmona, a nome di Carlo VIII (1495) che, citato solo una volta nel lontano 1921 (ovviamente R5), al lotto 406 è proposto in buon Bb a 2500 euro.
Collezione Roseto
La Collezione Roseto è formata da monete di Vittorio Emanuele III in elevata conservazione, scelte con cura fra i migliori esemplari apparsi sul mercato e in parte certificate in slab Numismatic Coin Guarantee. In ordine di catalogo e cronologico, ecco una 2 lire 1901 qFdc al lotto 454 (R3, base 2500 euro) mentre al lotto 461 spicca una 100 lire 1905 qFdc/Fdc con base di 15.000 euro.
Ne merita 7000, invece , il lotto 480, le 5 lire Quadriga briosa del 1914, l’ultimo “scudo” del Regno coniato secondo i canoni dell’Unione monetaria latina (R2, qFdc). E non dimentichiamo le monete della serie Impero del 1936, le prime con i nuovi soggetti, fra le quali la marziale 20 lire al lotto 501, proposta Fdc – ovviamente – alla base di 2000 euro.
Monete di Casa Savoia
Tornando indietro, alle origini della dinastia che ha unificato l’Italia, il catalogo Varesi 79 propone monete a partire dal XIII secolo in poi, fra le quali primeggia un mezzo testone Cronavin a nome di Carlo I il Guerriero (1482-1490), magnifico per il ritratto corazzato del duca al dritto abbinato con lo scudo sabaudo sormontato da cimiero e decorato da nodi al rovescio. Al lotto 513, in conservazione Spl, anche per la sua rarità R3 merita 7000 euro di base. Per Vittorio Emanuele II, coniata a Genova, è invece una 20 lire 1858 in stato zecca, assolutamente perfetta e proposta al lotto 545 a 800 euro di partenza.
Per Umberto I, uno dei soli 1169 pezzi coniati della 100 lire 1888, Spl+, è offerto al lotto 572 a 5000 euro di base mentre il tallero per l’Eritrea del 1891 – impreziosito da patina rossiccia su fondi brillanti, Spl+ – è presentato al lotto 580 da 1000 euro di base.
Del re numismatico, ci piace mostrarvi un progetto Johnson del 1906 per moneta da 100 lire al tipo della quadriga trainata da leone. Coniato in argento dorato su modelli di Egidio Boninsegna, l’esemplare in conservazione qFdc è proposto al lotto 586 con base 3000 euro. Ne servono almeno 25.000, invece, per la rarità delle rarità a nome di Vittorio Emanuele III, la sempre ricercata 5 lire 1901 del lotto 602, offerta in conservazione Spl (e in slab NGC con grading MS60).
Medaglie
Lasciando ai lettori il piacere di approfondire la sezione delle monete estere, una piccola, ricercata selezione di medaglie italiane arricchisce il catalogo Varesi 79 e, al lotto 725, fa bella mostra di sé un’opera di Leone Leoni, maestro del bulino, per il grande maestro dell’arte Michelangelo: realizzata nel 1561, è un omaggio del Leoni al Buonarroti per una commessa ottenuta grazie all’influente personaggio. Spl, in argento, parte da una base di 500 euro.
Stessa base per un capolavoro di Ludovico Pogliaghi coniato dalla Johonson nel 1892: si tratta della medaglia “colombiana” al lotto 733, Fdc e nel rarissimo diametro di 82 millimetri con astuccio originale. Varie altre medaglie – ad esempio borboniche e pontificie – sono presenti nel resto del catalogo in relazione alle diverse officine monetarie.
Collezione “Bepi” di monete veneziane
Una raccolta di monete di Venezia da Ludovico il Pio (814-840) al Governo provvisorio del 1848 arricchisce l’asta Varesi 79. E proprio il denaro di impronta carolingia al lotto 734 merita menzione per la rarità e per la conservazione Spl che determinano una base di 1500 euro.
Passando ai secoli del potere dogale, invece, vi invitiamo ad ammirare i tanti grossi matapan, soldini, torneselli proposti mentre la prima lira coniata, quella a nome di Nicolò Tron (1471-1473) è offerta al lotto 777 in Mb in un’interessante variante senza foglie di edera sotto al busto. Pur in Mb, essendo R3 merita 300 euro di base. Sono 1000, invece, gli euro di partenza per un leone per il Levante, R2, coniato a nome di Silvestro Valier (1694-1700) e proposto al lotto 831. Ottimo esemplare per il tipo di moneta.
Quick link al catalogo Varesi 79
Per accedere direttamente alle sezioni del catalogo dell’asta numismatica Varesi 79 del 10 e 11 maggio potete cliccare i link qui sotto. Le offerte online sono aperte previa registrazione gratuita nel sito. Per ogni informazione non esitate a contattarci.
- Monete italiane
- Collezione Roseto
- Monete Savoia
- Monete estere
- Medaglie
- Collezione BEPI di Monete Veneziane
- Lotti multipli