Rinvenuto casualmente, come previsto dalle leggi elvetiche è stato segnalato alle autorità e il tesoro è ora in fase di studio da parte degli archeologi

 

a cura della redazione | Premettiamo, come sempre, che questa notizia – che ci arriva dalla vicina Svizzera – non deve indurre nessuno, nel nostro paese, a imitare i comportamenti del protagonista. In Italia infatti, la ricerca di materiali nel sottosuolo (che sono proprietà dello Stato) è severamente disciplinata e non libera – o quasi – come invece avviene in altre nazioni.

Un contenitore con 1290 monete del tardo Impero romano

Ciò detto, nel Cantone di Basilea ha fatto scalpore la scoperta – avvenuta il 6 settembre scorso ma resa nota dai media elvetici solo pochi giorni fa, del ritrovamento nei pressi del casello di Wildenstein, presso la città di Bubendorf, di un tesoro di monete risalenti al tardo Impero romano.

Durante un’uscita col suo metal detector, quello che  viene definito un “archeologo dilettante” si è imbattuto in alcune monete e frammenti di ceramiche e, consapevole di aver appena fatto una scoperta potenzialmente eccezionale, ha agito nel modo più corretto: ha ricoperto di nuovo il tutto e ha chiamato il Servizio archeologia dell’Ufficio dei beni culturali.

Uno degli archeologi cantonali ispeziona il tesoro di Bubendorf prima di estrarlo dal sito di rinvenimento: si tratta di 1290 monete romane tardo imperiali
Uno degli archeologi cantonali ispeziona il tesoro di Bubendorf prima di estrarlo dal sito di rinvenimento: si tratta di 1290 monete romane tardo imperiali

Gli archeologi elvetici sono stati così in grado di recuperare un blocco formato da ben 1290 monete tardo romane del IV secolo, “ripartite” in due gruppi da un pezzo di cuoio e – si ipotizza – occultate negli anni ’30 del secolo in un contenitore ancora parzialmente integro.

Analisi avanzate – perfino una TAC! – per indagare il tesoro

Il Laboratorio federale per la Scienza e la tecnologia dei materiali ha sottoposto il tesoretto a una tomografia computerizzata per analizzare la composizione delle monete, coniate in lega di rame e una quantità molto piccola di argento.

Le curiose immagini della tomografia computerizzata alla quale è stato sottoposto il contenitore in ceramica con le monete ritrovate nel Cantone di Basilea, in Svizzera
Le curiose immagini della tomografia computerizzata alla quale è stato sottoposto il contenitore in ceramica con le monete ritrovate nel Cantone di Basilea, in Svizzera

“L’inflazione imperava durante l’epoca di Costantino il Grande, al cui regno – come rivelano le impronte – risalgono le monete” hanno fatto sapere gli studiosi. E ancora: “Il valore del tesoro corrispondeva a circa due mesi di salaqrio di un soldato dell’epoca. Ma se il loro valore nominale è piuttosto modesto, il loro valore scientifico è incommensurabile”, assicura l’archeologo cantonale Reto Marti.

Al ritrovamento, invece, non è possibile attribuire valore commerciale dato che, sottolineano ancora le autorità elvetiche, “Le monete non sono vendibili, farlo sarebbe illegale”.

Nei laboratori elvetici si lavora al distacco delle monete e al successivo restauro: il ritrovamento, avvenuto nel settembre 2021, ha già portato risultati di studio interessanti
Nei laboratori elvetici si lavora al distacco delle monete e al successivo restauro: il ritrovamento, avvenuto nel settembre 2021, ha già portato risultati di studio interessanti

Le circostanze del seppellimento: un’offerta agli dei?

Un altro mistero è il motivo per il quale sono state sotterrate. In tempi di crisi economiche e guerre civili, in epoca tardo romana, molti seppellirono i loro oggetti di valore per proteggerli. Secondo gli archeologi di Basilea, tuttavia, sono praticamente sconosciuti tesori di questo tipo risalenti all’epoca costantiniana, visto che il periodo fu caratterizzato da sostanziale stabilità politica. “Forse le monete erano conservate in una specie di santuario o rappresentano un’offerta agli dei”, ipotizzano gli archeologi.

Se volete ammirare la ricostruzione 3D del tesoro di monete tardo imperiali di Bobendorf, è possibile farlo semplicemente cliccando qui.