Il programma ha smascherato due personaggi che proponevano “oro da investimento” in quantità, per contanti e senza garanzie: ecco come evitarli
di Roberto Ganganelli | Un servizio televisivo apparso lo scorso 4 aprile nella trasmissione di Canale 5 Striscia la notizia ha riporta d’attualità un tema importante, ossia le modalità per condurre in tutta tranquillità un investimento in oro monetato.
Il gatto e la volpe sono sempre all’opera
Nel servizio (vedi qui) l’inviato Moreno Morello e un suo “gancio” hanno incontrato in un hotel di Firenze due persone, padre e figlia, che proponevano un investimento in monete d’oro austriache tipo Filarmonica ventilando una compravendita in contanti per un importo di varie decine di migliaia di euro.
I due – “il gatto e la volpe della situazione” – non senza destrezza hanno mostrato dapprima un classificatore pieno di monete d’oro (o presunte tali) al potenziale acquirente, poi lo hanno nascosto di nuovo alla vista del “pollo” per estrarne una sola moneta di cui verificare il peso, a “garanzia” della bontà della merce.
Inutile dire che, al palesarsi dell’inviato di Striscia, i due personaggi hanno cambiato repentinamente atteggiamento e si sono dlieguati rapidamente in auto, senza proferire parola e lasciando più di un sul fatto sospetto che le monete non fossero genuine, ma dei falsi in argento dorato o chiassà cos’altro.
Al di là dei limiti imposti dalla legge sull’uso del contante – che è fissato a 2000 euro fino alla fine dell’anno in corso, poi si vedrà… – ci sembra opportuno ricapitolare alcune regole per investire correttamente e legalmente in oro monetato e non incorrere in possibili truffe.
Come acquistare e vendere oro da investimento
Esistono una serie di operatori autorizzati dalla Banca d’Italia e dall’Ufficio italiano cambi ad acquistare e vendere oro da investimento (a titolo 900 millesimi o superiore, in monete o lingotti) in regime di esenzione Iva.
Volendo, ad esempio, acquistare qualche sterlina, marengo o krugerrand per differenziare i propri investimenti, i clienti sono tenuti a fornire un documento di identità, il proprio codice fiscale, a compilare e firmare sia un documento di acquisto che uno relativo alla legge anti riciclaggio e, infine, a pagare in contanti – nel limite già detto di 2000 euro – oppure con bonifico o altri metodi tracciati le monete.
Lo stesso vale in caso di vendita di monete o lingotti in oro da investimento: recandosi presso un operatore autorizzato, compilando la modulistica e fornendo eventualmente le pezze d’appoggio dell’acquisto precedente, il cliente potrà vendere in tranquillità doppie aquile americane, ducati austriaci e altre tipologie di monete bullion.
Il cenno alle “pezze d’appoggio” di un precedente acquisto è reso necessario dal fatto che la vendita di oro da investimento, nel nostro paese, è sottoposta ad una tassazione fissa pari al 26% del plusvalore realizzato; nel caso il cliente non disponga di questi documenti, ad esempio se le monete sono state il dono di un parente o facciano parte di un’eredità, lo Stato applica una plusvalenza presunta del 25%.
Messe le monete in cassetta, consegnata la dichiarazione di vendita al proprio commercialista, nessuno deve più temere più personaggi come quelli visti su Striscia.
Onore al merito a Moreno Morello, dunque, anche se ci permettiamo una simbolica “tirata d’orecchi” per aver definito “commercianti” i due personaggi intercettati nel servizio. I commercianti, quelli in regola con la legge, sanno come vendere e come acquistare, per la serenità propria e della loro clientela.