Il 1° febbraio una carrellata, anche in streaming, sulle coniazioni repubblicane in alluminio fra storia, curiosità, collezionismo e falsi d’epoca
a cura della redazione | Il Centro culturale numismatico milanese invita soci e amici all’incontro dal titolo La monetazione in alluminio della Repubblica Italiana che si svolgerà martedì 1° febbraio 2022 alle ore 20.45.
L’evento si terrà nella nuova sede del CCNM di Milano in Via A. Kramer 32 (in fondo al cortile, a destra; citofonare “Percorsi”) raggiungibile con: MM1 (Palestro o Porta Venezia), tram 5, 9 e 19; autobus 56, 61, 62, 81, 90 e 92; treni S1, S5, S6. Nelle vicinanze, parcheggi a pagamento verso Piazza Tricolore e Piazza Fratelli Bandiera.
Si raccomanda la puntualità. Per quanto riguarda le norme di sicurezza sanitaria, occorrerà disporre del green pass, utilizzare la mascherina e rispettare il distanziamento.
“Alla fine della Seconda guerra mondiale – ci ricorda il CCNM nella nota di invito all’evento – le condizioni sociali, economiche e monetarie dell’Italia erano pessime. Vi era stata una notevole inflazione, una certa anarchia nella circolazione (specie nel Sud si usavano le Am-Lire), giravano banconote da 1, 2, 5 e 10 lire con l’effigie di Vittorio Emanuele III tanto lise da essere irriconoscibili, mentre la moneta metallica era pressoché scomparsa.
Le prime lirette post belliche, bellissime e “leggere”
Si decise di coniare in alluminio, nella lega denominata italma, già prima del referendum monarchia/repubblica. Venne prodotta una prima serie di monete coi valori di 1, 2, 5 e 10 lire, di discrete dimensioni e di aspetto gradevole.
La scritta ITALIA, presente nei progetti, si trasformò in REPUBBLICA ITALIANA. Ma già nel 1951 si optò per pezzi in alluminio di minori dimensioni, accompagnati poco più tardi da monete in acmonital e in bronzo.
Della prima serie in alluminio vennero prodotti dei falsi per la circolazione, oggi notevolmente rari. Più tardi comparvero anche dei falsi per numismatici in quanto le emissioni datate 1946 e 1947 erano decisamente rare.
Dall’iconografia fascista a quella repubblicana
Altro aspetto fu la novità delle immagini: alla iconografia del ventennio (con temi imperiali, militari e ‘machisti’) si sostituirono temi agricoli ed altri che richiamavano il lavoro delle classi popolari. In alcuni casi venivano riprese immagini della monetazione della Magna Grecia”.
Di questo tema relativamente moderno – la monetazione italiana in alluminio – si parlerà in modo informale, con interventi di Umberto Ciotti, Marco Sassi, Tiziano Caronni e Gianfranco Pittini; tutti gli intervenuti potranno partecipare con domande, osservazioni e contributi. Saranno visibili monete dell’epoca e alcuni falsi.
Il link per seguire in streaming la conferenza sarà comunicato dal CCNM prossimamente.