Con un excursus sulla monetazione dello Stato Pontificio a cura di Alessandro Toffanin la SNI debutta online inaugurando una serie di conferenze divulgative
a cura della redazione | La Società numismatica italiana, visto il perdurare della pandemia da Covid-19, che continua a rendere piuttosto complessi incontri di persona e iniziative sociali aperte al pubblico, ha deciso di inaugurare a partire da gennaio 2022 una serie di conferenze online.
“Accessibili sia per i soci che per i non soci – fa sapere la SNI – saranno strutturate come delle conferenze divulgative e trasmesse con i consueti canali per le videoconferenze, potranno essere spunto di riflessione o discussione tra i partecipanti”.
La prima conferenza in programma si intitola Discorso sopra la monetazione dello Stato Pontificio, a cura di Alessandro Toffanin, e si terrà venerdì 21 gennaio 2022 alle 18.00.
Così viene presentato l’evento online in una nota diffusa dalla segreteria della SNI: “Un excursus storico e numismatico dello Stato Pontificio (752-1870) attraverso alcune delle monete più belle e significative mai coniate. Una selezione di monete ci guiderà nell’analisi di alcuni aspetti storici e artistici e delle tecniche di coniazione in cui il collezionista di monete papali ha la possibilità di imbattersi.”
Per partecipare alla conferenza online di Alessandro Toffanin, sarà sufficiente collegarsi tramite il link meet.google.com/icq-fpxw-fze.
Gli organizzatori richiedono gentilmente a quanti vorranno presenziare alla conferenza online di disabilitare, nel corso della conferenza stessa, il proprio microfono e la propria telecamera, anche sarà possibile – precisa la SNI – intervenire al termine della relazione con le eventuali domande.
Chi fosse interessato, invece, a tenere una conferenza è pregato di comunicarlo inviano una email all’indirizzo segreteria@socnumit.org per una valutazione dell’argomento proposto da parte della SNI.
Tra le ultime iniziative intraprese dalla Società numismatica italiana vi ricordiamo la pubblicazione del fascicolo di studi Comunicazione 78: cliccate qui per saperne di più.