Al termine del settennato di presidenza di Emmanuel Macron, la Francia metterà in circolazione decine di milioni di nuove bimetalliche da 1 e 2 euro
di Antonio Castellani | Sono state presentate all’Eliseo il 9 dicembre, alla presenza dei vertici della Monnaie de Paris, le rinnovate versioni delle monete francesi da 1 e 2 euro che entreranno in circolazione dal 1° gennaio 2022 e che affiancheranno le bimetalliche in uso dal 2002 e coniate a partire dal 1999.
Dunque la Francia ha deciso di avvalersi, con l’approvazione del Consiglio d’Europa ottenuta negli scorsi mesi, della facoltà spettante ai paesi dell’Eurozona di modificare, ogni quindici anni, le facce nazionali degli euro spiccioli.
Quali paesi hanno già modificato le facce nazionali?
Una prerogativa – quella di modificare le facce nazionali delle euro monete, di cui quasi nessuna nazione del circuito euro si è ancora avvalsa, salvo San Marino che lo ha fatto nel 2017, se non per ragioni strettamente legate ad avvicendamenti dinastici o, nel caso di papa Francesco, al desiderio di non apporre il proprio ritratto sulle monete del Vaticano.
Oltre alla Santa Sede, che in vent’anni conta ben quattro serie di facce nazionali diverse (per Giovanni Paolo II, la Sede vacante 2005, Benedetto XVI e due per papa Francesco), a rinnovare – giocoforza – le proprie euro monete sono state finora il Principato di Monaco (con il passaggio da Ranieri III ad Alberto), i Paesi Bassi (con il subentro di Guglielmo Alessandro al posto della regina Beatrice), la Spagna (col passaggio del trono da Juan Carlos I a Felipe VI) e il Belgio (prima con Alberto II e poi con Filippo I).
Il restyling degli euro, una complessa procedura
La procedura di restyling delle facce nazionali delle euro monete prevede che i bozzetti scelti da una nazione siano sottoposti al parere di tutti gli altri paesi in modo che, tra monete di nazioni diverse, non emergano né somiglianze troppo spiccate né “motivi di attrito” legati alla scelta di simbologie, raffigurazioni o legende.
Le nuove monete francesi, che saranno coniate alla zecca di Pessac (Gironda), sono state progettate dall’incisore generale della Monnaie de Paris, Joaquin Jimenez, che aveva già ideato le attuali monete da 1 e 2 euro.
Il nuovo design si ispira in ogni caso al soggetto precedente: c’è infatti un albero stilizzato che rappresenta sia una quercia, che evoca “forza e giustizia” che un ulivo, che tradizionalmente “simboleggia la pace”, sul quale è apposto il motto francese.
“Questo albero – fanno presente dalla Monnaie – si protende verso le stelle della bandiera europea come allegoria di valori condivisi con gli altri paesi. Le diverse forme delle foglie rappresentano la diversità, che costituisce l’unità nazionale, e sono attraversate dalla linfa di valori provenienti da radici storiche e costituzionali. Il tutto è composto con una serie di esagoni evocando la molteplicità della Francia e la sua ascesa”.
La Francia, nel primo semestre del 2022, sarà presidente di turno dell’Unione Europea e, inoltre, il prossimo anno il paese vivrà anche l’importante passaggio istituzionale delle elezioni presidenziali.
Sui nuovi euro di Parigi la “firma” di Emmanuel Macron
Emmanuel Macron, dunque, con il rinnovamento delle monete di circolazione da 1 e 2 euro intende anche lasciare un segno del suo settennato, come già aveva fatto François Mitterand quando appose la firma sui decreti che definivano la prima serie di facce nazionali degli euro francesi.
Nulla trapela, al momento, in merito al restyling degli altri euro spiccioli transalpini – i tagli da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi – i cui nuovi soggetti sono tuttavia già in fase di studio da parte della Monnaie de Paris e presto passeranno al vaglio delle autorità comunitarie.
Tirature e confezioni per collezionisti, le prime informazioni
Non si conosce ancora la tiratura prevista della nuova moneta da 1 euro, mentre per i collezionisti di monete da 2 euro è già stato reso noto che – nella tiratura complessiva di 30 milioni di pezzi – la nuova bimetallica transalpina avrà una versione confezionata in cofanetto speciale fior di conio da 15.000 pezzi e una proof da 7500 pezzi.
Saranno inoltre realizzate una coppiola fior di conio in 10.000 confezioni e un cofanetto in 2022 esemplari proof con entrambe le 2 euro del 2021 e del 2022, a rimarcare il rinnovamento delle facce nazionali.