Collezionista ed esperto studioso di medaglistica papale, Adolfo Modesti è stato autore della collana CNORP e di altri volumi fondamentali
di Roberto Ganganelli | Il commendatore Adolfo Modesti, stimato amico e tra i massimi esperti al mondo di medaglistica pontificia, è mancato il 26 novembre a Roma, dove viveva. Era nato a Teramo nel 1938 e si era trasferito da giovane nella capitale lavorando con successo come imprenditore dapprima nel settore alberghiero e, in seguito, in quello edilizio.
Eccellente collezionista e attento studioso, Modesti ha dedicato gran parte del suo tempo allo studio della medaglia d’arte italiana, approfondendo in particolar modo quella pontificia, materia sulla quale pubblicato numerosi volumi oltre a saggi ed articoli (qui la bibliografia).
È stato ideatore, e per la gran parte autore, dei volumi del monumentale Corpus Numismatum Omnium Romanorum Pontificum (CNORP) che si propone di esaminare sistematicamente l’intera produzione di medaglie dei romani pontefici: duemila anni di storia, civiltà e arte di immensa complessità.
Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, tra i numerosi riconoscimenti scientifici ricevuti ricordiamo l’Oscar per la numismatica che ottenne nel 2004; curatore di una serie di originali mostre, per lungo tempo collaboratore esterno del Medagliere vaticano, è stato uno dei protagonisti di tante edizioni di Vicenza numismatica, occasioni in cui amava presentare sia i suoi libri – di cui è anche stato sempre editore – sia selezioni tematiche delle sue raccolte.
Del cultore e studioso di medaglistica che è stato Adolfo Modesti – al punto da diventare maestro e capofila per altri autori – sono testimonianza i suoi approfonditi e sistematici libri, da quelli sulla medaglia annuale pontificia a quelli monografici o tematici, come Numismata in libris e Le medaglie e le monete che hanno fatto l’Italia (firmato con Mario Traina) o quello, “corale”, dedicato alle chiese italiane in medaglia cui tanti amici studiosi, compreso chi scrive, contribuirono con entusiasmo.
Fra i soci fondatori, e sempre fra i più attivi, dell’Accademia italiana di studi numismatici, Adolfo Modesti è stato soprattutto persona di esemplare signorilità.
Sempre sorridente, disponibile al dialogo e alla collaborazione, ha favorito con la sua esperienza e la sua immensa biblioteca specialistica la formazioni di tanti altri appassionati insegando come il collezionismo e gli studi possano essere un modo non solo per accrescere la propria cultura, ma soprattutto i rapporti umani e di amicizia.
Negli ultimi anni, l’età lo aveva portato ad allontanarsi dalla scena pubblica degli eventi numismatici dei quali, pure, per decenni era stato una presenza costante: tutti lo ricordano, ad esempio, a Veronafil quando divideva le sue giornate o fra le conversazioni con gli amici e le tante persone – spesso sconosciute – che gli chiedevano un parere, e l’ininterrotta, febbrile “caccia” alle medaglie ancora mancanti alla sua collezione.
Mancherà anche Adolfo, d’ora in poi, a tutti noi; ci mancherà la persona capace di portare nel mondo della numismatica il tatto, la diplomazia, l’equilibrio e il savoir faire dei veri gentiluomini, gli stessi che hanno fatto grande il nostro settore tra XIX e XX secolo e di cui egli è stato un degno prosecutore e un esempio. Alla famiglia le condoglianze di tutta la redazione di Cronaca numismatica.
