IPZS ha emesso una moneta d’argento con smalti tricolori per il Milite ignoto nel centenario dalla traslazione della salma nell’Altare della patria
di Antonio Castellani | Nel 2019, il nostro direttore Roberto Ganganelli pubblicava un approfondimento dal titolo “Ignoto militi”: medaglie, placchette e distintivi per gli eroi senza nome (leggi qui) alla riscoperta delle testimonianze numismatiche legate, nel lontano 1921, alla figura del Milite ignoto, simbolo di tutti i caduti italiani della Grande guerra, in particolare quelli rimasti senza identificazione.
La salma del soldato simbolo del sacrificio italiano nel conflitto, traslata a Roma, venne tumulata solennemente nell’Altare della Patria, dove ancora oggi riposa, il 4 novembre del 1921, nel terzo anniversario della vittoria.
Per commemorare un secolo da quel momento solenne e doloroso, l’Istituto poligrafico e zecca dello Stato ha emesso una moneta da 5 euro in argento 925 millesimi (mm 32 per g 18) non prevista dal programma 2021 e che, coniata in soli 5000 esemplari, è immediatamente andata esaurita nell’e-shop.
Impreziosita da un piccolo tricolore a smalti policromi, collocato in esergo al dritto, la suggestiva – e per certi versi commovente – moneta modellata dal maestro Silvia Petrassi ci mostra un fante italiano della Grande guerra non durante l’azione di combattimento, oppure caduto sul campo di battaglia, bensì in uno dei momenti più intimi e umani della giornata, un momento di “tregua”, mentre legge una lettera giunta da casa.
Seduto fra le rocce, immerso nella natura alpina – innocente al conflitto – il soldato senza volto rievoca le poesie di Ungaretti e di altri maestri che, per esperienza diretta, hanno provato le angosce e lo strazio della guerra; solo la legenda REPUBBLICA ITALIANA e il tricolore completano la composizione, quasi a sottolineare come l’Italia attuale sia, in fondo, debitrice anche a quei fanti, bersaglieri, marinai e aviatori che diedero la vita, un secolo fa, per il compimento dell’Unità nazionale.
Al rovescio, uno dei due bracieri posti ai lati del sacello del Milite ignoto che custodisce, all’interno dell’Altare della Patria, il soldato italiano caduto nella Prima Guerra Mondiale simbolo di coloro che hanno donato la vita in nome dell’Italia e della sua libertà. A destra, nel giro, la scritta MILITE IGNOTO e le date 1921 – 2021; in basso, a destra, la R identificativa della Zecca di Roma; in esergo, il valore 5 EURO.
I 5 euro Milite ignoto, coniati in finitura fior di conio, come detto sono al momento disponibili solo sul mercato secondario, ad un prezzo di emissione ovviamente superiore ai 50 euro indicati da IPZS nel suo e-shop. Anche in questo caso, vista la suggestione del soggetto e la qualità artistica con cui è stato realizzato, prevedere una tiratura un po’ più elevata avrebbe giovato alla numismatica, salvaguardando sia l’appetibilità commerciale della moneta che la richiesta di tanti potenziali, nuovi collezionisti.