Due monete della nuova serie letteraria di Francia, dopo gli omaggi a La Fontaine, sono dedicate a Dante Alighieri nel 700° anniversario della morte
di Mathias Paoletti | Quest’anno, la Monnaie de Paris ha inaugurato una nuova serie numismatica dedicata a generi letterari e autori che hanno segnato la storia della letteratura in Francia e all’estero. Ogni anno, si è scelto di celebrare un diverso genere letterario, come la poesia, il romanzo, il saggio filosofico o il teatro e di scegliere, per esso, due rappresentanti iconici.
Così, dopo aver riservato l’emissione di apertura al “francesissimo” Jean de La Fontaine nel 400° anniversario della nascita, la Francia “si appropria” del poeta simbolo e padre della lingua italiana, Dante Alighieri, del quale ricorrono i sette secoli dalla morte e a cui anche l’Italia, ovviamente, ha dedicato emissioni speciali (leggi qui per saperne di più).
Joaquin Jimenez, incisore generale della Monnaie, ha dichiarato: “Riuscire a celebrare degnamente Dante è stato qualcosa di incredibile! La sua intera opera è una potente allegoria di spiritualità e un vero rito di iniziazione e così ho cercato di evocare questo aspetto con una rappresentazione cosmogonica di paradiso, purgatorio e inferno”.
Nel dettaglio, l’allegoria dell’opera dantesca si sviluppa con una piccola croce che rappresenta Gerusalemme, composta con i nove livelli della discesa agli inferi, il cui punto centrale indica il maligno; la via per il purgatorio è invece una stretta crepa alla quale seguono i gironi; nove cerchi, infine, indicano i nove cieli del paradiso.
Non solo, sul ritratto dell’Alighieri al rovescio delle monete appare anche uno scorcio del Duomo di Firenze, con il suo celebre Battistero, a richiamare la città e l’epoca natale del Sommo poeta il cui profilo è ispirato a quello dipinto da Sandro Botticelli.
Sul dritto comune alla nuova serie numismatica – e “letteraria” di Francia campeggia una penna d’oca, strumento di scrittura per eccellenza, con una serie di citazioni celebri: di Voltaire “Le mieux est l’ennemi du bien“, proprio di Dante Alighieri il verso “Lasciate ogne speranza voi ch’intrate”, di William Shakespeare l’altrettanto famoso “To be or not to be: that is the question” e infine di Nietzsche sono le parole “Was mich nicht umbringt,macht mich stärker“. Valore nominale, monogramma RF della Repubblica francese e il nome della serie (L’art de la plume) completano il tutto.
Le monete dantesche d’Oltralpe sono state coniate con tecnica ad altorilievo e sono disponibili in argento 999 millesimi al peso di un’oncia (3000 pezzi, nominale 20 euro, mm 37 di diametro) e in oro 999 al peso di un quarto di oncia (soli 500 esemplari, valore facciale 50 euro, mm 22). L’emissione ufficiale avverrà il 14 settembre ma le coniazioni sono già prenotabili nello shop del portale web della Monnaie de Paris.