di Antonio Castellani | A tentare la strada della moneta bimetallica da 5 euro erano stati dapprima San Marino e poi l’Italia privilegiando, non senza qualche critica da parte dei collezionisti, un formato con un ampio anello esterno in nordic gold ed un piccolo tondello centrale in cupronichel. L’Ufficio Filatelico Numismatico del Governatorato vaticano, invece, ha preferito una strada diversa che, per la resa dei modellati, sembra essersi rivelata vincente.
I 5 euro bimetallici dedicati ai sei secoli della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, infatti, si presentano con profilo poligonale con un anello esterno sottile e un tondello centrale ampio alla maniera, per fare un esempio, delle 1.000 lire modellate da Laura Cretara ed emesse dalle tre autorità dell’area italiana fra il 1997 e il 2001.
Ritenuta una delle imprese architettoniche più significative dell’intero Rinascimento, la cupola progettata da Filippo Brunelleschi è costituita da due calotte di forma ogivale tra loro collegate. La Cupola ottagonale fu realizzata tra il 1418 e il 1436 (esclusa la lanterna) secondo il progetto che l’architetto fiorentino presentò ad un concorso nel 1418. Il 25 marzo del 1436 la Cattedrale fiorentina viene consacrata da papa Eugenio IV.
Quella di Santa Maria del Fiore era la cupola più grande del mondo e rimane tuttora la più grande in muratura mai costruita (il diametro massimo interno è di 45,5 metri, mentre quello dell’esterno è di 54,8). Considerata la più importante opera architettonica edificata in Europa dall’epoca romana, la sua grandezza è tale che impedì il tradizionale metodo costruttivo mediante l’ausilio di cèntine, facendo sì che venissero formulate molte ipotesi sulla tecnica costruttiva impiegata dal genio del Brunelleschi.
Sulla bella moneta vaticana – modellata dall’artista Gabriella Titotto e realizzata da IPZS su conii incisi da Uliana Pernazza – campeggia una raffinata versione dello stemma pontificio di Francesco con chiavi decussate e mitria che richiama, per stile, quelli effigiati su varie monete grosso papali del XV secolo; al rovescio, una veduta prospettica del Duomo di Firenze si compone con una serie di segmenti che formano la pianta ottagonale della maestosa cupola. La moneta ha un diametro di mm 27,50 e pesa g 9,50.
Dopo aver inserito la moneta nelle divisionali fior di conio emesse l’8 marzo, in 10 mila cartoncini, l’UFN del Vaticano ha dato il via, il 1° giugno, anche alla vendita di 4.999 esemplari in fondo specchio, in astuccio, commercializzati alla fonte a 49,00 euro.
Nella stessa data, il Vaticano ha reso disponibile per i collezionisti il suo quarto Volume numismatico, un pratico e pregiato raccoglitore nel quale poter inserire la serie divisionale, la coin card ed il foglietto celebrativo dell’anno di pontificato di papa Francesco, articoli emessi nel corso dell’anno 2018. Il Volume è disponibile sia completo degli articoli elencati sia nella versione solo raccoglitore, rispettivamente a 90,00 e 18,00 euro.