Nel centro di San Marino, su 700 metri quadrati, nasce il Museo del francobollo e della moneta che farà rivivere oltre un secolo e mezzo di emissioni

 

a cura della redazione | Da qualche decennio, ormai, la Repubblica di San Marino – che pur vanta una lunga tradizione numismatica e filatelica – non disponeva più di uno spazio museale dedicato alle monete e ai francobolli emessi a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.

Sì, fino a pochi mesi fa le emissioni “antiche” in lire – quelle dal 1864 al 1938 – e le medaglie ufficiali si potevano ammirare in una saletta del Museo di Stato, ma i tanti appassionati e collezionisti non avevano alcun modo di conoscere e apprezzare davvero, nel centro storico di San Marino Città, la storia delle monete e dei valori postali della Repubblica.


Dopo quasi tre anni di lavori, che sono partiti da una radicale riqualificazione architettonica di spazi a ridosso delle antiche mura e che si affacciano sulla centralissima Piazzetta Garibaldi (già sede del punto vendita filatelico numismatico), finalmente giovedì 8 luglio alle 17.30, alla presenza dei capitani reggenti e delle autorità, sarà tagliato il nastro del nuovo Museo del francobollo e della moneta (MFM) che promette un approccio inedito e appassionante a tondelli e dentelli del Titano.

Una data profondamente simbolica, del resto, l’8 di luglio, almeno per la Repubblica più antica del mondo dal momento che proprio in quel giorno del 2008, nel corso di una sessione svoltasi in Canada il centro storico della città capitale e il Monte Titano venivano ammessi nell’elenco Unesco del Patrimonio mondiale dell’umanità.

museo del francobollo e della moneta


Nel complesso, dove troveranno spazio anche un info point per i turisti e il punto vendita dell’Ufficio filatelico numismatico, su due piani sarà possibile ammirare non solo monete (lire, scudi, euro) e francobolli antichi e attuali, ma anche materiali creatori (modelli, coni, bozzetti e lastre di stampa) finora quasi inediti ed oggetti e documenti misconosciuti ma, al tempo stesso, profondamente legati alla storia della Repubblica di San Marino e dei suoi rapporti con l’Italia e il resto del mondo.

Del progetto, tempo fa il direttore degli Istituti culturali sammarinesi dottor Vito Testaj ha dato ampio conto nel nostro quotidiano con un articolo (leggi qui) che ben riassume la prospettiva del nuovo MFM: quella di essere un contenitore moderno, dinamico ed esperienziale rivolto non solo agli esperti di filatelia e numismatica ma anche ai giovanissimi, ai curiosi, alle migliaia di turisti che ogni giorno visitano il centro storico del Titano.


L’intero progetto architettonico e di arredo espositivo degli interni, che qui vi presentiamo in esclusiva nelle immagini gentilmente messe a disposizione dal fotografo Simone Fiorani, è stato curato dall’architetto Mirco Semprini; al dottor Roberto Ganganelli, invece, è stata affidata la progettazione museale alla quale, prima della prematura scomparsa avvenuta alcuni mesi or sono, aveva collaborato il dottor Adriano Cattani, noto esperto di filatelia. L’identità visiva del Museo del francobollo e della moneta, che sarà aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30, è stata affidata infine al Dipartimento di design dell’Università di San Marino.

Il museo filatelico e numismatico, che si sviluppa su due piani per una superficie espositiva complessiva di 700 metri quadrati, dispone di aree per conferenze, attività didattiche e mostre temporanee, nonché di un archivio e di sala consultazione che presto verrà messa a disposizione degli studiosi.

museo del francobollo e della moneta


La struttura del museo, inoltre, è stata pensata per una rotazione dinamica di parte dei materiali esposti, sia nella sezione filatelica che in quella numismatica: un percorso, dunque, non solo da visitare ma in cui ritornare per scoprire sempre nuovi tesori. Presto ulteriori dettagli; nel frattempo, il nuovissimo Museo del francobollo e della moneta della Repubblica di San Marino, in questi giorni nella fase finale di allestimento, ha già aperto una sua pagina Facebook a cui potete accedere cliccando qui.