Omaggio d’artista a Milano alla moneta italiana fra nostalgia, creatività e provocazione cromatica: fino al 15 luglio in Via Moneta 1

 

a cura della redazione | Si chiama Yuri Olegovic (nome d’arte di Giorgio Alexandroff) e con la sua mostra personale dal titolo Fior di conio è protagonista a Milano, guarda caso in uno spazio espositivo in Via Moneta 1, di un percorso che sposa l’arte contemporanea e la numismatica, in particolare le vecchie lire.

L’artista di origine russa, ma nato in Italia e attivo soprattutto a Milano, si dedica da anni alla reinterpretazione creativa dei segni del denaro, soprattutto le vecchie monete italiane ed europee in circolazione prima dell’avvento dell’euro. “La sua – si legge tuttavia nel Corriere della Sera, che gli ha dedicato un articolo  il 9 giugno scorso – non è un’operazione nostalgia, è piuttosto un lavoro sulla memoria, sul costume, sull’identità di una nazione”.

Dice Olegovic: «Sono molto legato al passato, sono un vecchio romanticone, un accumulatore seriale e ho il ricordo costante di queste monete che per generazioni abbiamo maneggiato e vissuto. Ogni moneta per me ha un riferimento preciso, ad esempio associavamo le 50 e 100 lire al juke box, 50 lire era il prezzo di una canzone, con 100 lire si ascoltavano tre canzoni. Le 20 lire si usavano al mare per giocare al calcio balilla».

Le immagini delle monete, ingrandite ed esaltate da un uso esclusivo dei tre colori primari, blu giallo e rosso, trasformano così gli spiccioli di un tempo in icone pop, in sorgenti emozionali capaci di rievocare ricordi ed emozioni. Olegovic, così, propone un gettone telefonico gigante sorretto da un cavalletto, contrapposto alle rappresentazioni delle 50 lire Vulcano e delle 100 Minerva in edizione extralarge, in un percorso intrigante e che è possibile visitare la mostra su appuntamento (Spirale Arte, tel. 02 8056685) fino al 15 luglio 2021.