Raffigura la statua di San Pietro in cattedra ed elementi della basilica vaticana l’inedita 20 euro in rame in emissione dal 3 maggio con la coincard 2021
di Roberto Ganganelli | È famosa, anzi celeberrima, la statua di San Pietro in cattedra che si trova nella basilica fulcro della Cristianità in Vaticano; si tratta di una scultura bronzea realizzata molto probabilmente da Arnolfo di Cambio nel XIII secolo anche se, per molto tempo, è stata considerata come un manufatto risalente al V secolo.
In occasione della festività solenne dei santi Pietro e Paolo, patroni della città di Roma, il 29 giugno di ogni anno la statua viene rivestita con il piviale e la tiara, paramenti papali che ricordano Pietro come primo pontefice della Chiesa.
Ed è talmente iconica, quell’immagine del principe degli apostoli, che copie identiche si trovano ad esempio a Notre-Dame a Parigi, nella Concattedrale di Gerusalemme e nella chiesetta di San Pietro a Porto Venere. Due copie in miniatura, infine, si trovano ad Anghiari, in Toscana, e ricalcando perfettamente le forme dell’originale testimoniano come, già secoli or sono, vi fosse la consuetudine per i “romei” di portare con dei veri e propri souvenir.
Una scultura iconica per il binomio tra arte e fede
Il San Pietro in cattedra è un’opera, insomma, che sintetizza mirabilmente il binomio tra arte e fede e che la Zecca dello Stato della Città del Vaticano – questo il nuovo nome assunto dall’ex UFN per quanto riguarda le emissioni numismatiche – omaggia con una inedita moneta da 20 euro in rame, in fior di conio, che sarà emessa il 3 maggio.
San Pietro vi è inciso al rovescio, di tre quarti, rivestito dei paramenti pontifici e con, sullo sfondo, elementi della vetrata absidale della basilica, opera del genio di Gian Lorenzo Bernini. Un angelo, ispirato anch’esso alle decorazioni della chiesa madre del Vaticano, completa la bella modellazione di Daniela Longo incisa, sempre con mano felice, dal maestro Ettore Lorenzo Frapiccini e coniata da IPZS.
Saranno 26.500 gli esemplari della nuova 20 euro in rame che verranno immessi sul mercato, per un prezzo unitario di 24,50 euro alla fonte; la moneta, esaltata dal vivo e caldo colore del rame naturale, è battuta in fior di conio nel diametro di 32 millimetri per 15 grammi di peso e al dritto mostra l’arma di papa Francesco con l’elegante novità dei due putti che sorreggono la tiara, richiamando elementi propri dell’età d’oro della monetazione papale.
Con la 20 euro in rame sarà emessa anche la coincard 2021
Contemporaneamente alla 20 euro – delle divisionali vi parleremo prestissimo – sarà emessa anche la coincard 2021 che, undicesima della serie, conterrà in blister la moneta da 50 centesimi con la data dell’anno in corso. La tiratura prevista è di 25.000 coincard che avranno un prezzo alla fonte di 4,00 euro ciascuna. Sul blister, oltre al nuovo logo dell’autorità monetaria emittente del Vaticano, un’immagine di papa Francesco colto durante una celebrazione liturgica, in atteggiamento di riflessione.
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