Cristoforo Colombo, il patrimonio forestale e la Cappella Sistina soggetti delle monete in lizza per i prestigiosi premi internazionali
a cura della redazione | Anche i premi Coin of the Year, a causa della pandemia, cambieranno volto anche se, al momento, non si sa ancora come e quando avverrà – se in presenza o in streaming web – la cerimonia di consegna degli obelischi di cristallo assegnati da World Coin News e sponsorizzati da The Journal of East Asian Numismatics.
Il panel di esperti internazionali dei COTY – del quale fanno parte, per l’Italia, il direttore di Cronaca numismatica Roberto Ganganelli e Bruno Scarpellini, per lungo tempo responsabile del reparto incisione della Zecca – sarà infatti chiamato a pronunciarsi a breve per scegliere le vincitrici delle dieci categorie dei premi e la “moneta dell’anno” in assoluto.
Come sempre, ad essere in lizza sono le emissioni dell’anno precedente a quello di svolgimento del premio, ossia, quest’anno, i coni con millesimo 2019; e circa quattrocento sono state le monete, sia circolanti che commemorative, sottoposte da ben quarantacinque stati e autorità emittenti.
Un successo, dunque, come sottolinea Tom Michael, uno dei coordinatori dell’organizzazione dei COTY Awards: “Il nostro COTY Nominating Committee tradizionalmente si riunisce in presenza per rivedere e nominare monete da un ampio catalogo di potenziali candidate, ma la pandemia lo ha reso impossibile nel 2020, quindi il nostro team ha creato file digitali, ideato un processo di nomination in due fasi e spostato il meeting su una piattaforma virtuale”.
Presenti, quest’anno – e non accadeva da molti anni – tutte e tre le zecche dell’area italiana. Per quanto riguarda la Repubblica, nella categoria delle monete di maggior significato storico, è in nomination l’innovativa 10 euro in argento con applicazioni in oro di Uliana Pernazza dedicata a Cristoforo Colombo. Si tratta della prima coniazioni tricolore a presentare questa doppia finitura e il fatto, assieme alla suggestione del modellato, deve probabilmente aver colpito gli organizzatori del COTY.
Tra le candidate al premio come moneta di maggior valore artistico, invece, è in lizza per la Repubblica di San Marino la 5 euro in argento che impreziosiva la divisionale fior di conio del Titano millesimata 2019 e realizzata da Sandra Deiana, al debutto nella numismatica del Titano con il tema della salvaguardia del patrimonio forestale.
Nella categoria delle monete bimetalliche è infine candidata al riconoscimento di moneta dell’anno la “michelangiolesca” 2 euro del Vaticano che ha celebrato nel 2019 il quarto di secolo dalla fine dei lunghi e complessi lavori di restauro della Cappella Sistina, disegnata e modellata da Daniela Longo che ha saputo isolare e valorizzare nel piccolo spazio uno degli affreschi più famosi di ogni tempo.
“È significativo – sottolinea Roberto Ganganelli, membro della giuria dei premi Coin of the Year – che tra oltre quattrocento monete valutate nella prima fase ben tre ‘italiane’ siano arrivate in nomination: non dimentichiamo che numerosi premi, compreso quello alla carriera assegnato a Maria Carmela Colaneri, sono arrivati in trentasette edizioni del COTY alla zecca di Roma, a riprova di un apprezzamento internazionale costante per il nostro modo di far monete”.
Non ci sarà, ovviamente, la cerimonia di fine gennaio che di solito di teneva durante la World Money Fair di Berlino, dato che l’evento è stato – come quasi tutti i grandi e piccoli raduni commerciali – posticipato a data da destinarsi. In attesa, quindi, dei verdetti della giuria e di ulteriori news sulla cerimonia di assegnazione dei premi, l’elenco completo delle nomination è disponibile qui.