Dal periodo antico al medioevo, dall’epoca elisabettiana a quella vittoriana e fino a oggi: non solo monete del Regno Unito nell’ultimo libro di Chimienti e Pettazzoni
di Roberto Ganganelli | La collana Nummus et historia dell’Associazione culturale “Italia numismatica” si arricchisce del suo trentanovesimo titolo e si tratta, questa volta, di un’opera picaevolmente inconsueta, dal momento che non tratta di monete greche o romane, né di nummi medievali o di medaglie italiane bensì delle coniazioni del Regno Unito.
Ad affrontare questo tema, ampio come pochi altri e sul quale la letteratura specialistica italiana non è certo ricca, sono Michele Chimienti e Fabio Pettazzioni che, in 232 pagine illustrate a colori, dopo una parte introduttiva sulla monetazione romana e preromana in Britannia, affrontano dapprima la monetazione di tipo carolingio emessa Oltremanica e quindi le invasioni vichinghe e le relative emissioni.
Seguono il periodo sassone e quello normanno, al quale succede la dominazione degli Angiò-Plantageneti e i due autori, proprio perché si parla di “Regno Unito”, ossia di un’entità statale con sfumature territoriali diverse, spesso caratterizzate da una forte autonomia, analizzano la nascita della monetazione irlandese e poi di quella scozzese.
La Guerra dei cent’anni e la Guerra delle due rose segnano dei punti di svolta, anche nella numismatica delle Isole britanniche e, tra XV e XVI secolo, assistiamo ad innovazioni importanti, all’introduzione di nuovi nominali e si pongono le basi dell’epoca degli Stuart, del fulgido periodo elisabettiano e della parentesi repubblicana di Cromwell, poco dopo la metà del XVII secolo.
Storia, monete e araldica – aspetto quanto mai affascinante e significativo nella numismatica britannica – si intrecciano nel piacevole volume di Chimienti e Pettazzoni prendendo in esame l’epoca degli Hannover e quella vittoriana, apoteosi della Gran Bretagna imperiale e dominatrice di buona parte del globo.
L’epoca Windsor, quella in cui il Regno Unito tuttora vive, segue nel testo con la rivoluzione decimale della monetazione, avvenuta meno di mezzo secolo fa, portandoci oltre le soglie del Terzo millennio con un racconto intrigante, ricco di notizie poco note ai più in Italia e, soprattutto, con un apparato di immagini di qualità che permette di apprezzare al meglio simboli, ritratti, allegorie monetali.
I due autori, giunti al presente, non mettono tuttavia la parola “fine” al loro bel lavoro e, per così dire, si fanno “prendere la mano” – nel miglior senso della parola – arricchendo il libo con brevi capitoli dedicati alla cartamoneta, alle emissioni coloniali, alle Maundy Coins e ad altri settori della numismatica d’Oltremanica come le tessere con funzioni monetali.
Un’accorta e dettagliata lettura araldica, oltre che esser presente in tutto il testo, trova ulteriori approfondimenti nelle pagine finali dove gli emblemi caratterizzanti il Regno Unito, la bandiera, i principali ordini cavallereschi finiscono sotto la lente restituendoci, grazie alle monete e non solo, un affresco di una delle nazioni più ricche di storia del Vecchio continente.
Gli apparati che completano il bel volume firmato da Michele Chimienti e Fabio Pettazzoni ci forniscono la cronotassi dei sovrani e una buona bibliografia per approfondire l’argomento. Per ordinare Le monete del Regno Unito. Storia e araldica, invece, si può contattare la Libreria Classica Editrice Diana di Cassino allo 0766.22815 o tramite il sito www.classicadiana.it. Il prezzo è di € 25,00.