La moneta in cupronichel verrà emessa in settembre, omaggio all’Istituto per la Sicurezza sociale e ai tanti eroi della pandemia sul Titano
di Antonio Castellani | Come il resto del pianeta anche la più antica repubblica del mondo, quella di San Marino, è stata duramente colpita dal coronavirus tanto che, su una popolazione di circa 34 mila abitanti, dall’inizio della pandemia conta ad oggi più di settecento contagiati e oltre quaranta decessi.
E nel piccolo stato, ad occuparsi in prima linea della gestione sanitaria dell’emergenza è stato l’Iss, l’Istituto per la Sicurezza sociale con il proprio ospedale di Stato di Domagnano, i medici di base, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e i tanti volontari che si sono aggiunti “h24” al personale di polizia e civile.
E’ una comunità numericamente piccola – quella sammarinese – ma che, come in altre situazioni d’emergenza nel passato, ha saputo far fronte ad uno scenario potenzialmente devastante affrontando il lockdown, le conseguenti difficoltà sociali ed economiche e attuando, negli ultimi mesi, una ripartenza vigile a tutela della popolazione e dei tanti turisti, da tutto il mondo, che tradizionalmente visitano il territorio del Titano.
C’è poi una cosa che la Repubblica di San Marino, in questo momento storico, ha saputo fare per prima nell’area euro e forse al mondo, ossia rendere omaggio agli eroi della pandemia con un’emissione numismatica dedicata, ovviamente “fuori programma” rispetto a quanto previsto per il 2020 e che vedrà la luce nel mese di settembre.
Si tratta di una bellissima moneta da 10 euro in cupronichel – qui in anteprima – dal titolo Pro Iss, prevista in ben 20 mila esemplari e il cui rovescio è stato modellato – per lei è la quinta moneta sotto l’insegna delle Tre Penne, un record – dalla giovane artista Sandra Deiana che ha già firmato quest’anno le 10 euro per gli Alpini e per Beethoven e la 5 euro per la Giornata mondiale degli oceani.
“Questa 10 euro, in cupronichel fior di conio, vuole ricordare per sempre l’impegno e il sacrificio dell’Istituto per la Sicurezza sociale di San Marino durante l’emergenza Covid-19” fanno sapere dall’Ufficio filatelico e numismatico, rimandando per il momento ulteriori informazioni sia sulla data esatta che sul prezzo di emissione.
Basta, tuttavia, l’immagine del rovescio per capire ciò che si è vissuto e si sta vivendo a San Marino come nel resto del mondo: nel suggestivo modello firmato SD, infatti, una giovane infermiera dell’Istituto per la Sicurezza sociale sammarinese, mascherina e guanti monouso come d’obbligo, stringe la mano di un anziano seduto cingendole le spalle, in un gesto fraterno e ancestrale di umana solidarietà.
I due sguardi si incontrano lungo una diagonale prossima al centro della composizione e gli occhi delle due figureappaiono forti; e, se quello dell’infermiera esprime dolcezza e sicurezza al tempo stesso, gli occhi dell’anziano comunicano fiducia nell’operato del personale sanitario, pur in un contesto di fragilità e ovvia paura. Sullo sfondo le Tre Penne, quel profilo inconfondibile che caratterizza la Repubblica di San Marino e che riecheggia nell’emblema di Stato del dritto.
Un plauso al governo sammarinese, all’Ufn e all’autrice per l’idea e la realizzazione di questa 10 euro, che non nasce da valutazioni di marketing bensì scaturisce dall’anima stessa di un intero popolo e che rivaluta in modo esemplare, pur nel dramma di un passaggio complesso, uno dei ruoli più antichi e profondi dell’essere moneta: scolpire in metallo la storia, eternare il ricordo e rendere omaggio a coloro che davvero, e senza retorica, meritano di essere chiamati “eroi”.
L’Ufn di San Marino, visto il protrarsi dei lavori di ristrutturazione dello sportello vendite, comunica che i clienti privati potranno acquistare monete e francobolli, a partire dal 31 agosto 2020, dal lunedì al giovedì dalle ore 10.30 alle ore 16.00 e venerdì dalle ore 10.30 alle ore 14.15, festivi esclusi, presso la sede in Via 28 luglio 212 a Borgo Maggiore (Centro Uffici, al piano sottostante la Filiale della Banca Agricola Commerciale). L’accesso sarà consentito ad una persona alla volta, munita di mascherina, previa disinfezione delle mani e misurazione della temperatura.