La preziosa moneta in emissione il 23 giugno ricorda una costituzione apostolica cardine del Concilio | 799 esemplari in oro proof firmati IPZS e Gabriella Titotto
di Antonio Castellani | La Dei Verbum è una costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II avente per tema la “Divina Rivelazione” e la “Sacra Scrittura” (il Verbo divino). Fu promulgata da Paolo VI il 18 novembre 1965 ed è uno dei principali documenti del Concilio Vaticano II.
Il titolo fa riferimento sia alla Parola di Dio, ovvero la Sacra Scrittura, sia alla figura di Gesù Cristo, il Verbo di Dio, ed è tratto dall’incipit del documento stesso.
“Nella composizione del rovescio dei 100 euro – si legge nella nota diffusa dall’Ufficio filatelico numismatico del Governatorato – troviamo al centro il Cristo, figura cardine e compimento della Divina Rivelazione, raffigurato nella tradizionale iconografia del Cristo benedicente.
Lo Spirito Santo raffigurato come proveniente e inviato da Gesù stesso sovrasta, guida e protegge la Chiesa, simboleggiata dalla barca agitata dalle onde del mare in tempesta. Fanno da sfondo i Dodici Apostoli, sui quali si fonda per mandato divino la Chiesa, e dai quali viene la trasmissione del Vangelo a tutte le generazioni. Nel dritto, accanto allo stemma papale, i simboli dei quattro Evangelisti”.
Nella Dei Verbum si legge: “La sacra Tradizione dunque e la sacra Scrittura sono strettamente congiunte e comunicanti tra loro. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo un tutto e tendono allo stesso fine. Infatti la sacra Scrittura è la parola di Dio in quanto consegnata per iscritto per ispirazione dello Spirito divino; quanto alla sacra Tradizione, essa trasmette integralmente la parola di Dio – affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli apostoli – ai loro successori, affinché, illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano; ne risulta così che la Chiesa attinge la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura e che di conseguenza l’una e l’altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e riverenza”.
Parola, tradizione: due concetti cardine nella Chiesa che affida alla raffinata moneta modellata dall’artista Gabriela Titotto il compito di tramandare le figure di coloro che, dal Cristo, furono chiamati a diffondere il suo messaggio – gli Apostoli – e di quelle figure di spicco – gli Evangelisti – sulla cui esposizione scritta si incardina, da due millenni, la vita quotidiana del popolo di Dio. Come, da secoli, il Verbo divino viene comunicato anche attraverso le monete emesse dai romani pontefici.
Felice la scelta di affiancare gli emblemi di Luca, Matteo, Marco e Giovanni allo stemma papale: simbolici “supporti d’arma”, mostrano come l’azione di papa Francesco e della Chiesa nel mondo sia costantemente sostenuta dal Verbo divino; elegante e ieratica – quasi senza tempo – anche la figura del Cristo benedicente e profondamente significativa ci appare anche la navicella nella tempesta, protetta dal Redentore e dalla Colomba dello Spirito Santo.
Coniata a 917 millesimi di titolo (mm 35 per g 30), la nuova 100 euro del Vaticano riporta sul bordo il motto papale e la data (MISERANDO ATQUE ELIGENDO + MMXIX) ed è stata prodotta dalla Zecca italiana su coni incisi dal maestro Silvia Petrassi; viene commercializzata alla fonte a 1750 euro.
Come detto, la 100 euro sarà sul mercato dal 23 giugno assieme ad altre novità numismatiche 2020 del Vaticano: per scoprire tutte le news sull’argomento clicca qui.